Parigi è una città da vivere e scoprire. Passeggiare tra le sue vie e le sue piazze è uno dei modi migliori per scoprirne angoli nascosti e poco conosciuti.
LA SENNA
La città di Parigi si è sviluppata lungo la Senna e le sue rive rappresentano un’importanza fondamentale per la città, anche perché il lungofiume è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La sua notorietà però era già affermata grazie alle opere degli artisti: il fiume fu d’ispirazione per molti pittori, specialmente impressionisti e non si può lasciare la città senza aver fatto una passeggiata lungo le rive della Senna.
In passato le sue acque erano utilizzate per tutti gli scopi ed è certo che l’acqua bevuta a Parigi fino al XIX secolo era solo quella della Senna, che alimentava le fontane della città. Fino agli anni ’60, il fiume è anche stato balneabile ma con lo sviluppo, crescita urbana, l’industrializzazione e il conseguente inquinamento l’hanno man mano reso inavvicinabile. Jacques Chirac, alla fine degli anni ’80 si impegnò in qualità di sindaco di Parigi, in un’operazione di disinquinamento che permettesse di rendere nuovamente balneabile l’acqua del fiume: la circolazione sul lungosenna della rive droite fu interrotta per circa 3 km sotto l’Hotel de Ville e fu attrezzata la «Paris Plage», con sabbia, prati, palme in modo che i parigini potessero prendere il sole.
Attualmente il corso del fiume in città è di circa 13 km e le due sponde sono unite da ben 38 ponti (il più antico dei quali, malgrado il nome, è il pont Neuf) e 3 passerelle. I “lungosenna”, localmente chiamati “quais” ed immortalati in decine di opere pittoriche fotografiche e cinematografiche, nel 1991 sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Dal punto di vista turistico, una delle attrazioni più conosciute della Senna sono le gite in battello, che consentono una affascinante esplorazione della città e del fiume.
La Senna ha anche diverse isole: nel centro della capitale riposano l'”Île de la Cité”, che della città fu la culla, e l’Île Saint Louis urbanizzata più tardi, ed ora piccolo quartiere elegantissimo.
L’importanza delle rive del fiume è ribadita dalla fondamentale distinzione tra i quartieri storici della città tra Rive droite e Rive gauche, Riva destra e sinistra: il primo è il lato della Parigi degli affari, della finanza e delle istituzioni (il Louvre, la Borsa), mentre sulla rive gauche si sviluppa la Parigi intellettuale, colta, musicale, spettacolare (la Sorbonne, il Quartiere latino, Montparnasse).
PLACE VENDOME
Place Vendôme è una delle piazze più famose di Parigi, centrale in tutte le principali fasi storiche della città.
Realizzata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, si trova a nord delle “Tuileries” ed è tuttora conservata nel suo stile originale, con i palazzi caratterizzati da arcate piene al pian terreno a formare uno spazio ottagonale, con le finestre alternate a lesene nei due ordini superiori, colonnati corinzi e frontoni triangolari sugli avancorpi.
La piazza fu fatta costruire da Luigi XIV per accogliervi la Biblioteca Reale, le Accademie ed una sua statua a cavallo che venne abbattuta e fusa durante la Rivoluzione francese.
A partire dall’epoca del Secondo Impero la piazza divenne un luogo di richiamo per i più importanti gioiellieri parigini, che ancora oggi hanno le proprie vetrine in questo luogo ma divenne anche sede di banche, il famoso Hotel Ritz e, ultimo arrivo, la sede parigina della “Maison” Valentino.
I negozi e le entrate dei prestigiosi palazzi attorniano la colonna, detta la colonna di Austerlitz perché fu dopo la grande vittoria dell’omonima battaglia che Napoleone Bonaparte dopo della battaglia di Austerlitz pensò di fondere il bronzo dei 1200 cannoni catturati agli austriaci e russi e realizzare una colonna per onorare l’esercito.
In cima alla colonna, alta 44 metri, fu posta la statua raffigurante Napoleone stesso in veste di Cesare romano. Durante la “Comune” di Parigi la colonna venne abbattuta, ma fu poi nuovamente eretta con una copia della statua di Napoleone. La spirale della colonna bronzea di “Place Vendome (Colonne de la Grande Armée)”, è caratterizzata da 66 rilievi in bronzo che alludono ai trionfi dell’armata napoleonica. Internamente invece è percorsa da una scala a chiocciola che sale fino alla sommità.
PLACE DE VOSGES
Place des Vosges è un’altra delle grandi piazze di Parigi con una ricca storia, nota però più che altro per essere uno dei primi esempi di pianificazione razionale urbana in Francia.
La piazza perfettamente quadrata, è chiusa completamente da trentasei caratteristici palazzi, con il piano inferiore a portici e sormontati da due ordini di finestre, offrendo così l’immagine dell’Assolutismo razionale.
Nel 1600 si affermò come il luogo privilegiato dall’aristocrazia e mantenne il nome di Place Royale fino alla Rivoluzione, quando dal 1799 prese il nome del primo dipartimento che pagò le tasse al nuovo stato repubblicano (i Vosgi appunto).
Da non perdere, la visita al Museo di Victor Hugo (che si trova al numero 6): nella casa dove abitò il grande poeta dal 1832 al 1848, sono oggi raccolti i suoi ricordi, le testimonianze più importanti della sua vita e circa 350 disegni che attestano l’altezza e la multiformità del suo genio.
CHAMPS ELYSEES
“Avenue des Champs Elysees”, letteralmente Viale dei Campi Elisi, è il viale lungo quasi 2 chilometri è la strada di Parigi più conosciuta al mondo.
La parte superiore, quella che porta all’Arco di Trionfo, offre tutto quanto uno straniero desidera: negozi e alberghi di lusso, innumerevoli ristoranti, caffè, cinema e teatri, uffici delle grandi banche e compagnie aeree internazionali; mentre la parte inferiore della strada, quella che porta alla Place de la Concorde, al contrario attraversa giardini nei quali si trovano musei, teatri e alcuni celebri ristoranti.
Una passeggiata lungo gli Champs Elysées significa percorrere la strada che nel corso degli anni e dei secoli nobili, aristocratici, borghesi, re, imperatori e gente comune hanno percorso e che si è affermata come luogo pubblico centrale per gli eventi più importanti della vita della città, ad esempio è qui che ogni anno il 14 luglio, alla presenza del Presidente della Repubblica, si svolge la più grande parata militare di Francia ed è questo è il luogo tradizionale dove si conclude l’ultima tappa del “Tour de France”.
Percorrere il viale però significa anche ripercorrere la storia e i cambiamenti che la città di Parigi ha vissuto: sebbene non sia facile, è possibile immaginare l’evoluzione di questo percorso nato come sentiero tra i campi e divenuto presto un lungo percorso alberato che si estendeva dal “Louvre” fino a “Place de l’Etoile”, arricchito a partire dal 1828, da percorsi pedonali, fontane e lampade a gas. Nel 1860 il viale era frequentato soprattutto da commercianti che, organizzatisi nel “Syndicat d’Initiative et de Defense des Champs Elysees”, chiedevano che venissero attuati nuovi progetti pubblici che in qualche modo potessero aumentare l’atmosfera del viale.
Oggi l’obiettivo è stato pienamente raggiunto perché l’atmosfera è unica e imperdibile.